Che cosa ho, cos'è, come si cura
La consulenza si occupa di rispondere a queste tre domande.
Che cosa ho?
Ricevere una spiegazione soddisfacente influenza la motivazione ad occuparsi della propria situazione.
I pazienti che ricevono una diagnosi esplicativa del proprio disagio rispondono meglio agli interventi durante le fasi della terapia e diventano "partecipativi": una condizione indispensabile al successo di qualsiasi cura.
Cos'è?
Crediamo che spiegare il disagio in maniera efficace significa fornirne una descrizione utilizzando un linguaggio comprensibile, affiancandolo alla terminologia tecnico-scientifica.
In questo modo, oltre a "dare un nome" al proprio disagio, sarà più facile per la persona contestualizzarlo all'interno della propria vita.
Chi richiede una consulenza di solito ha già una spiegazione del suo malessere. Può ad esempio aver ricevuto diagnosi mediche o psichiatriche. Inoltre può aver sviluppato da solo delle chiavi di lettura importanti per comprendere il proprio problema.
Il compito della diagnosi psicologica è raccordare le spiegazioni del disagio con un focus specifico centrato sul problema immediato per il quale viene richiesta la consulenza.
Come si cura?
Avere un nome e una descrizione accurata del proprio stato di sofferenza non può bastare: l'interesse di chi sta male è sapere come stare meglio.
Se la diagnosi è espressa in termini esplicativi comprende anche la logica della spiegazione, cioè informazioni sul come le varie componenti del problema interagiscono tra loro creando il disagio.
"Capisco come funziona", "capisco come si aggiusta".
Evidenziare questa logica mette in luce quali manovre e strategie sono più efficaci e quali saranno i modi e i tempi dell'intervento.